Data 18.11.20: VENEZIA In due mesi Students.Veniceapartment.com,
il portale veneziano nato per affittare agli universitari gli alloggi in
origine destinati ai turisti ha dato più che buoni risultati. Nato in
agosto in seguito alla sottoscrizione tra Comune, Iuav , Confedilizia,
Abbav e Agata, il protocollo d'intesa si è arricchito con le
sottoscrizioni da parte della Regione Veneto, Città Metropolitana, Ca' Foscari, Conservatorio e Accademia.
Così, tra il 7 settembre e il 28 ottobre si è arrivati a 4mila 739
utenti collegati con 31mila 198 pagine visualizzate per un totale di
7mila534 sessioni con una sessione media di 4 minuti.
BUONA RISPOSTA
Numeri che dimostrano, dopo un primo bilancio, un elevato numero di
contatti ricevuti da parte degli studenti, evidenziando una domanda
superiore all'offerta e garantendo in questo modo un altissimo tasso di
affittanza degli appartamenti presenti nel portale. Infatti, a fronte di
un importante numero di utenti, dei 134 appartamenti pubblicati dalla
messa on line del sito, alla data bel 28 ottobre ne restavano
disponibili 68. Un tasso di affittanza che dimostra come il 50% degli
annunci sia stato eliminato per chiusura del contratto e che, per il 78%
dei casi questo sia accaduto grazie alla finalizzazione del contratto
proprio grazie al portale.
Le richieste degli studenti hanno dimostrato che particolare attenzione è
stata posta su appartamenti localizzati nelle aree vicino alle sedi
universitarie o su quelli localizzati in terraferma beneficiando di
prezzi più convenienti. Inoltre è stato riscontrato un interesse rivolto
all'affittanza di singole camere.
Da un'analisi invece sulla provenienza geografica degli utenti del
portale è emerso che oltre il 90% dei contatti provengono dall'Italia
con 4.300 utenti e che nelle successive 9 posizioni abbiamo, nell'ordine
la Francia (44 utenti pari allo 0,93%), gli Stati Uniti (42 utenti pari
allo 0,88%), la Turchia (32 utenti pari allo 0,67%), la Germania (26
utenti pari allo 0,55%), la Cina (23 utenti pari allo 0,48%), Il Regno
Unito (21 utenti pari allo 0,44%), il Messico e la Russia (19 utenti
ciascuno pari allo 0,4%) e la Spagna (17 utenti pari allo 0,36%).
UN PASSO IN AVANTI
«Venezia - commenta l'assessore all'Università Paola Mar - sta vivendo
mesi bui che vedono un drastico calo delle presenze turistiche in città e
il conseguente non utilizzo di tantissimi appartamenti che i
proprietari preferivano destinare a locazioni turistiche».
«Si tratta di un progetto commenta la rettrice di Ca' Foscari Tiziana
Lippiello - al quale ho creduto fin da subito e che ho personalmente
caldeggiato perché, come più volte ho avuto modo di sottolineare, la
residenzialità è un tema cruciale e imprescindibile non solo per lo
sviluppo delle nostre università, ma anche per tutta la città ».
«L'allargamento del progetto - aggiunge Alberto Ferlenga, rettore Iuav -
costituisce un ulteriore passo verso una generale riconsiderazione sia
del turismo a Venezia che della presenza di una componente fondamentale
come quella studentesca, con l'obiettivo di un suo successivo
consolidamento come presenza stabile».
Grande soddisfazione hanno dimostrato anche il delegato all'Avvocatura
Civica, Paolo Romor, per aver trovato la formula giusta e poi il
presidente di Agata Massimo Maccatrozzo. il presidente di Confedilizia
Giuliano Marchi e la presidente di Abbav Ondina Giacomin.